sabato 30 maggio 2009

Oh (!) che bassa l'inflazione!

Siamo ai minimi: in Europa è zero tondo -come il conto corrente di una banca- e in italia è appena allo 0,2% mensile e 0,9 annuo (le attese erano per 0,3 e 0,9).
Per l'europa era atteso un +0,2 e invece c'è stata solo un rotondissimo zero virgola zero.

Il rischio deflazione è davvero vicinio.
Ricordo che il pericolo maggiore per un abbassamento generalizzato dei prezzi è quello di spengere le persone a rinviare acquisti e investimenti aspettandosi un calo continuo e prolungato dei listini.

[dati: Unicredit Markets and investment banking ]

lunedì 11 maggio 2009

I nuovi dati non sono affatto incoraggianti

In Francia, Italia e UK cala la produzione industriale e in Cina continua la deflazione.

Europa
La diminuzione della produzione a marzo in Francia è dell'1,4% mensile: maggiore rispetto a febbraio (0,9%) e decisamente superiore alle aspettative per un calo limitato allo 0,5%.
In Inghilterra invece i dati sono migliori: calo a marzo mensile di 0,6 e annuo di 12,24 (le attese erano per 0,8 e 12,60).
In complessio in UE c'è stato un calo generale della produzione a marzo del 2% mensile e del 20,2 annuo (attesi -1 e -18%).

Per l'Italia
I dati sono ancora peggiori, ci si aspettava un calo per marzo dell'1,6% mensile ed è stato invece del 4,6%, per la seconda volta maggiore delle attese, a febbraio era atteso meno 3,5% ed è stato invece del 4,6% (qui possiamo almeno notare una costanza del calo).
Su base annua il calo è del 23,8% (attese per 21,3%) record negativo dal '90.
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La deflazione in Cina
Continua da un trimestre ad aprile il dato annuo è per un meno 1%, a marzo era stato meno 1,2%.
La Banca Centrale Cinese comunque sostiene che le misure del governo sono adeguate e i dati sono migliori delle attese. -Per il bene di tutti le misure dovrebbero essere tese soprattutto al sostegno dei consumi interni così da sostenere la qualità della vita, ancora sotto i livelli occidentali, insieme alla domanda di beni sia nazionali che esteri.-

aggiornato 13/05/2009

[alcuni dati:UniCredit Markets & Invesment Banking]

lunedì 4 maggio 2009

Salgono tutti gli indici PMI

Italia, Eurozona e Cina: tutti su.
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Dati
Sono tutti positivi gli ultimi indici PMI manifatturieri. Rispettivamente: Italia (37,2 da 34,6), Eurozona (36,8 da 33,9 [Germania 35,4; Francia 40,1; Spagna 34,6) e Cina (50,1 da 44,8).
Il discrimine tra crescita e contrazione è 50 e quindi continuiamo a parlare di rallentamento del calo e non di crescita, eccezion fatta per la Cina.

Cos'è l'indice PMI del settore manifatturiero?
Il Purchasing Managers Index include 5 componenti: ordini, produzione, occupazione, consegne e scorte. E' un sondaggio compiuto su un campionario di aziende del settore manifatturiero, edile e terziario.

[fonti Sole 24 ore e UniCredit Markets & Investment Banking]